Notizie dal Parlamento
Fondi Pnrr a rischio, nulla per il diritto allo studio, carolibri e altri tagli nella nota di aggiornamento al DEF: la destra nel mese di settembre ricomincia da dove aveva interrotto e l’Italia sta peggio di un anno fa, qui il mio ultimo articolo per Huffington Post Il Governo è in carica da quasi un anno e la destra ancora si nutre di nemici e capri espiatori.
Altri tagli alla sanità
Questa settimana è approdata in aula la NADEF, Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza. Ancora una volta appare chiara la scelta della destra: definanziare la sanità pubblica. I numeri parlano chiaro e la spesa in sanità rispetto al PIL continuerà a scendere. Una scelta scellerata se si pensa che già oggi 1 italiano su 5 rinuncia a curarsi a causa di liste d’attesa troppo lunghe. Il Governo si limita ad annunci generici su nuovi fondi per il personale sanitario ma nel concreto sceglie di non invertire la tendenza. Le regioni al contrario chiedono diffusamente un aumento degli investimenti e lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come “il Servizio sanitario nazionale sia un patrimonio prezioso da difendere e adeguare”. Ci opponiamo duramente in Parlamento a questa agenda del Governo e continueremo a lottare affinché ritornino gli investimenti in grado di risollevare un sistema sanitario che, se dovesse andare ulteriormente in difficoltà, penalizzerebbe ancora una volta le fasce meno abbienti della società negando un diritto costituzionale. Questa è la risoluzione presentata dal partito democratico: e qui invece il parere negativo depositato nella VII Commissione Cultura insieme agli altri membri del Partito Democratico
Le risoluzioni sui tragici fatti in Medioriente
Siamo tutti sconvolti dalle notizie e dalle immagini che ci arrivano dal Medioriente. Martedì il Governo ha riferito alla Camera in merito agli avvenimenti e sono state votate 4 risoluzioni in un clima di cooperazione e responsabilità. Questo il testo della risoluzione del Partito Democratico, una ferma e inequivocabile condanna degli orrori perpetrati da Hamas e l’auspicio per uno sforzo diplomatico collettivo che possa evitare una escalation e una spirale di violenza inarrestabile.
Dal Governo ancora nulla sul caro affitti e il diritto allo studio
Nel mese di settembre, insieme ai colleghi del Partito Democratico, abbiamo portato in Parlamento le rivendicazioni delle studentesse e degli studenti che, con l’inizio dell’anno accademico, hanno ripreso la loro protesta davanti alle principali università italiane e a Roma davanti alla Sapienza. Dopo le vaghe promesse fatte in primavera dal Governo, ancora oggi non è stato fatto nulla di concreto per il caro-affitti e per garantire a tutte e tutti il diritto allo studio. Sui fondi del Pnrr la maggioranza sta procedendo in maniera ambigua, senza chiari vincoli di destinazione delle nuove residenze a studentati. Qui l’interrogazione presentata con alcuni colleghi del PD.
Col mese di settembre sono anche ricominciate le scuole e, con l’aumento generalizzato dei prezzi, le famiglie si sono trovate a dover sostenere per l’attrezzatura scolastica delle spese ingenti. Secondo le indagini svolte da Adoc e Eures in tre grandi aree metropolitane del Nord, del Centro e del Sud (Milano, Roma e Napoli) le famiglie sosterranno in media una spesa pari a circa 2.300 euro per l’intero ciclo scolastico, spendendo 601 euro per i libri di testo nei 3 anni delle scuole medie e circa 1700 euro nei 5 anni delle scuole secondarie superiori. Per questo come Partito Democratico abbiamo presentato alla Camera una mozione che chiedeva con proposte concrete e mirate al governo di impegnarsi per alleviare questi costi e di intervenire anche su tanti altri ambiti quali, ad esempio, il sottodimensionamento del personale scolastico. Il Governo ha scelto in aula di bocciare proprio gli impegni riguardanti il carolibri e il caro trasporti per i ragazzi. Una scelta sbagliata, ma come PD continueremo a combattere su questi temi, a partire dai territori come Roma, in cui abbiamo presentato una mozione simile in ogni municipio. E’ dovere della politica farsene carico per garantire a tutti il pieno accesso al diritto allo studio.
PNRR: a rischio 1.2 miliardi per Roma e per il Lazio
Quello che il Governo Meloni sta facendo sul Pnrr contro i territori è una vergogna. Miliardi di Euro per migliaia di interventi sono finiti nell’incertezza più totale in attesa di altre improbabili fonti di finanziamento e rischiano di saltare. Per il Lazio parliamo di oltre un miliardo di euro per circa 2500 interventi che ad oggi risultano definanziati e in pericolo.
Colpisce il silenzio complice della Regione e della maggioranza che oggi la governa. Vogliono che questo colpo di mano della destra contro Comuni e territori passi sotto silenzio ma non lo permetteremo. Pubblicheremo gli interventi messi a rischio da questo colpo di spugna e chiediamo immediata chiarezza su le fonti di finanziamento per realizzarli.
Qui l’articolo uscito su Repubblica Roma: Pnrr, Zingaretti: “Una vergogna il governo Meloni con il silenzio …
Qui il dettaglio di tutti i lavori di queste settimane alla Camera e in Commissione Cultura.