Nei territori
Il mese di Maggio e i primi giorni di Giugno sono stati ricchi di eventi. Prima le assemblee nei circoli di Roma, poi l’iniziativa a Frascati in cui abbiamo discusso delle ingiustizie provocate dal Decreto Lavoro voluto dalla destra. E’ inoltre cominciata la fase congressuale del Partito Democratico del Lazio con la candidatura a Segretario di Daniele Leodori. Sabato 10 sarò invece convintamente in piazza per il Pride di Roma, mentre la nuova amministrazione regionale ha scelto per la prima volta dopo 10 anni di non sostenere la manifestazione.
La fine di maggio e i primi giorni di giugno sono stati ricchi di appuntamenti nei territori.
Abbiamo cominciato con due partecipatissime assemblee nei circoli di Roma: in II municipio presso la sezione Italia Lanciani e in V Municipio nella sezione di Centocelle. In queste occasioni abbiamo discusso con le militanti e i militanti di come costruire l’alternativa al governo che si dimostra sempre più classista e ignora la grande emergenza delle diseguaglianze in Italia. Sono emersi numerosi spunti sui temi di attualità e sulla necessità di mettere in campo risposte politiche efficaci alla destra, a partire dall’urgenza di ricostruire un quadro di alleanze che possa rendere credibile l’alternativa.
A Frascati con Ugo Gallo, Responsabile mercato del lavoro della CGIL Lazio, in un’ assemblea dal titolo “Riprendiamo il Lavoro”, abbiamo discusso del nuovo decreto presentato a gran voce da Giorgia Meloni il 1 Maggio. Dietro al taglio temporaneo del cuneo fiscale, di cui per altro beneficiano molto poco i redditi più bassi, si nasconde in realtà la vera visione che la destra ha sempre avuto del lavoro. Le misure infatti puntano ad un sistematico indebolimento dei diritti e ad una precarizzazione sempre più spinta dei contratti fino a 24 mesi. Nessuno strumento per l’adeguamento all’inflazione, non un euro per il rinnovo dei contratti pubblici, un taglio secco fino al 31% in meno nel 2026 delle risorse per il contrasto alla povertà. Il Reddito di cittadinanza viene di fatto eliminato per chi è definito “occupabile”. Una definizione astratta che riguarderà tutti gli adulti tra i 18 e i 59 anni senza fragilità o minori in famiglia. Persone che, se dopo 12 mesi di formazione con un sostegno irrisorio di 350 euro non riceveranno comunque alcuna proposta di lavoro, saranno abbandonate a sé stesse in condizioni di marginalità anche estrema.
Come ci hanno ricordato anche sindacati in piazza il 1 Maggio: su fisco, salari e precarietà servono ben altre risposte.
Comincia la stagione delle feste de l’Unità
La bellissima stagione delle feste de L’Unità è stata inaugurata a Modena con la presentazione del libro “Enrico Berlinguer – La Pace Al Primo Posto- Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)”, una raccolta edita Donzelli a cura di Alexander Höbel. Ne abbiamo discusso col Deputato Stefano Vaccari e con la Consigliera Regionale dell’Emilia Romagna Francesca Maletti.
Dal 1972, anno in cui divenne segretario del PCI, fino alla sua scomparsa, Enrico Berlinguer pose il tema della pace al centro di molti suoi scritti. Un “bene supremo ed un bene di tutti”, si tratta di una lezione di grande e stringente attualità.
Il Congresso Regionale del PD Lazio: per Daniele Leodori Segretario
Martedì 6 maggio Daniele Leodori, Consigliere e Vice Presidente del Consiglio Regionale, ha lanciato in un evento pubblico la sua candidatura a Segretario del PD Lazio.
L’avvio della campagna congressuale e la candidatura di Daniele sono due buone notizie. E’ più che mai necessario affrontare la sfida che lui ha lanciato: ripensare una proposta politica credibile per tornare a vincere. Sarà possibile organizzando l’opposizione e avviando un percorso complesso nei territori. Daniele Leodori è la figura giusta per guidare in maniera unitaria questa fase di rinascita di un progetto politico che rimetta al centro le persone e la loro condizione umana.
Sabato 10 Giugno ore 15.00 tutti A Piazza della Repubblica per il Roma Pride!
Sabato sarò al Pride di Roma come ho sempre fatto da Presidente di Regione. Non bisogna mai aver paura di chi difende e rivendica i diritti della persona. Bisogna combattere chi li nega. Per questo non si può non condannare la scelta sbagliata della nuova amministrazione regionale di fare dietrofront sul sostegno alla più impostante manifestazione dell’anno per i diritti. Una scelta sbagliata.
I 35 anni di “Telefono Rosa”, una realtà impegnata quotidianamente contro la violenza sulle donne.
Dopo l’ennesimo femminicidio che ha spezzato la vita di una giovane donna, in questi giorni si è tornato a parlare di femminicidio e di violenza contro le donne. I dati del Viminale mostrano come relativamente al periodo 1 gennaio – 4 giugno 2023 sono stati registrati 138 omicidi, con 49 vittime donne, di cui 41 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Numeri terrificanti e allarmanti che devono necessariamente sollecitare ingenti interventi strategici di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne.
Sono molte le realtà di grande competenza ed alto valore professionale che sui territori supportano le donne che subiscono violenza, tra queste c’è sicuramente Telefono Rosa. Nel 2020 sono stato nominato ambasciatore di Telefono Rosa dalla Presidente Maria Gabriella Carnieri Moscatelli in segno di riconoscimento del lavoro svolto sul tema in Regione Lazio. Mi ha fatto particolarmente piacere essere presente all’annuale Gala degli Ambasciatori e Ambasciatrici per festeggiare il trentacinquesimo anno di attività con le volontarie e i volontari, lo staff dell’Associazione e le persone che quotidianamente si impegnano nella lotta alla violenza contro le donne.
In questa occasione ho avuto l’onore di premiare Sua Eccellenza l’Ambasciatore del Messico Carlos Garcia de Alba per i suoi meriti nel campo del contrasto ai fenomeni di violenza sulle donne.